lunedì 20 dicembre 2010
Scuole imbrattate, presto ripulite!
lunedì 13 dicembre 2010
Writers assaltano treno nella capitale
sabato 20 novembre 2010
Ercolano, vandalizzato il Museo Archeologico Virtuale

Fonte: ilmediano.it
Cliccando sul titolo del post, potrete leggere l'articolo pubblicato sul sito ilmediano.it e visualizzare la ricca fotogallery. Il M.A.V., per coloro che non lo sapessero, è situato in una zona centralissima, distante solo poche centinaia di metri dall'ingresso degli scavi di Ercolano. Lascio a voi i commenti su questo ennesimo episodio di degrado ai danni del nostro patrimonio museale.
giovedì 28 ottobre 2010
Napoli, centinaia di monumenti imbrattati!

sabato 16 ottobre 2010
La riflessione di un nostro amico lettore
Su quel tema [graffiti n.d.r.] ci sarebbe molto da dire, anche perché se non si sta attenti ad informare nel giusto modo, si rischia di confondere il puro vandalismo con la vera cultura del graffito, una cultura che ormai resta intatta in rarissimi casi, in poche elite di artisti che la vivono in modo civile e corretto limitandosi a creare opere d'arte in luoghi fuori città adibiti appositamente a quell'utilizzo, con tanto di autorizzazione o addirittura sotto commissione dello stesso comune, che magari intende valorizzare con l'opera di una mano esperta un muro di periferia altrimenti spoglio e squallido. Ma ovviamente non è il caso dello stupido e insensato vandalismo del writer da quattro lire che purtroppo imperversa nella maggior parte delle aree metropolitane di tutto il mondo (Europa, Italia, Napoli e San Sebastiano [Comune in cui entrambi siamo residenti n.d.r.] inclusi!). Questi ultimi non sono artisti, ma li identifico piuttosto con persone che, ai danni dei muri pubblici, lasciano un loro scarabocchio per lasciare una traccia, al pari di un gatto o un cane che con uno spruzzo di urina marca il territorio. Ma anzicchè urina, pisciano ciò che, con un po' di presunzione e dandosi un po' di arie, chiamano "tag"!
Piero Landolfi
martedì 5 ottobre 2010
Roma, capitale dei graffiti
Non ci sono dubbi a riguardo, la città di Roma non è solo la capitale d'Italia, ma è anche la capitale (ahimè) dei graffiti. Un'idea del degrado la si può avere già all'arrivo in stazione Roma Termini. Il treno percorre gli ultimi km prima di entrare in stazione a velocità ridotta e i graffiti non sono più una macchia di colore indistinta su un muro. Si riescono a riconoscere forme, colori e a decifrare le tags. Negli ultimi anni, i writers romani (e non) realizzano, lungo la linea ferroviaria, sempre meno murales e sempre più tags (alcune talmente grandi da ricoprire metri di superfici). Quello che mi ha colpito è l'altezza sempre maggiore a cui si sono spinti...diversi metri dal suolo. Come arriveranno fin lassù? Possibile che nessuno noti nulla? E i writers resteranno impuniti?
mercoledì 15 settembre 2010
Ci contattano dalla Danimarca
Caro gente del sito Ripuliamoli!,
sono un giornalista che lavora su un progetto di graffiti sia di treno sia di cittá. Vorrei fare una sorta di confronto tra Copenhagen e altre cittá come Milano o altre cittá in Italia per capire meglio cosa stai facendo e se forse altri paesi hanno piu successi in combattere graffiti. Per cio vorrei chiedere a lei se conosce un esperto in questo soggetto e forse mettermi in contatto con questa persona. Puo essere un ricercatore dell'universita, un giornalista o qualcon'altro persona. Forse puo anche essere una di voi della blog. Spero che mi potrá aiuatere in qualche modo. Tanto scusi per la grammatica.
Cordiale saluti,
Lars Vestergaard Jensen, giornalista, DJH, Århus,
Danimarca, t (045) 51299 ***
domenica 25 luglio 2010
Ospedale Grassi, graffiti in sala d'attesa e...non solo

lunedì 19 luglio 2010
Imbrattare i muri non è un reato

venerdì 2 luglio 2010
Roma, imbrattata la Scala Santa

La Scala Santa a Roma e' stata imbrattata da scritte, alcune ingiuriose. L'atto di vandalismo e' avvenuto la scorsa notte e la gendarmeria vaticana stamani, dopo averle scoperte, ha avvisato il Campidoglio. Alcune scritte sembrano in lingua straniera, altre riporterebbero frasi ingiuriose contro il Pontefice.
Le scritte si trovano sul sagrato e all'ingresso esterno della scala santa che si trova di fronte la basilica di San Giovanni. Secondo quanto si è appreso alcuni testimoni la scorsa notte attorno all'una e trenta avrebbero visto una persona fuggire dopo aver fatto le scritte. Molte frasi appaiono incomprensibili e riporterebbero lettere e numeri al contrario.
Fonte Libero News
mercoledì 30 giugno 2010
Convegno a Teramo. Writers: arte o vandalismo?
venerdì 11 giugno 2010
Retake Ponte Milvio

lunedì 7 giugno 2010
Graffiti su un vagone. Rischia 3 anni di carcere

L'uomo di 32 anni è stato arrestato il 25 maggio a Singapore dopo essersi introdotto, assieme a un britannico, in una zona dall'accesso vietato.
Stando al capo d'accusa i due avrebbero compiuto atti di vandalismo su beni pubblici, tagliando la recinzione e imbrattando il treno. Il giudice ha fissato una cauzione pari a circa 82'000 franchi. Il passaporto del cittadino elvetico è stato confiscato. L'ambasciata elvetica fornirà un sostegno consolare, ma non intende interferire nel processo. Singapore, dove ordine e pulizia regnano sovrani, infligge sanzioni durissime ai trasgressori.
Un atto di vandalismo può essere punito con otto colpi di bastone, tre anni di prigione e 2000 dollari di multa (circa 1650 franchi). La città Stato accorda inoltre una grande importanza alla sicurezza della sua rete di trasporti pubblici, per timore di attacchi terroristici. La vicenda ricorda il caso del cittadino svizzero in Thailandia, che nel 2007 era stato condannato a dieci anni di reclusione per aver dipinto di nero alcuni ritratti del re Bhumibol. Per sua fortuna, il sovrano, che intrattiene ottimi rapporti con la Svizzera, lo aveva in seguito graziato.
venerdì 4 giugno 2010
Writer pentito: «Ho coperto Banksy era buio. Che errore, chiedo scusa»

Questo è il titolo dell'articolo pubblicato, in data 3 giugno, sul Corriere del Mezzogiorno da Alessandro Chetta. Sono rimasto piuttosto sbigottito da ciò che ho letto. Hes, il writer in questione, ha coperto uno stencil applicato da Banksy, il più famoso e misterioso artista della street-art, ma il punto della questione è un altro, questo ventenne ha imbrattato, col suo stupido e squallido murales, un muro di Via Benedetto Croce. Per chi non lo sapesse, questa strada è nel centro storico di Napoli, che è dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Nessuna altra città in Italia versa in un simile stato di degrado. E'possibile tollerare tutto ciò? In neretto vi evidenzio le frasi che hanno suscitato più rabbia dentro di me. E sapete per quale motivo? Provate a rispondere.
NAPOLI - Parla Hes, vent'anni, il writer dello "scempio". Per scrivere il suo nome con grandi lettere in argento ha coperto in via Croce un disegno a stencil di Banksy, lo street artist più famoso e misterioso del mondo. «È successa una cosa troppo strana quella sera - spiega - Ero nervoso perché non ero riuscito a fare un graffito in un’altra zona della città. Ci tenevo molto. Quindi, con altri compagni di crew, la Bsn (il gruppo di writers,ndr), siamo andati in giro per Napoli a mettere un po' di tag, di firme. Così - prosegue - ci siamo trovati in quella zona, via Benedetto Croce, all'angolo con via San Sebastiano, un posto centralissimo, molto visibile. Perciò abbiamo pensato: dipingiamo». E così addio Banksy.
«NON SI VEDEVA NIENTE» - «Già. Ma ma il disegno anzi lo stencil di Banksy io non l’ho proprio visto, lo giuro. Era buio pesto. Non sono uno che "crossa" gli altri, cioè che copre i graffiti altrui, sono uno tranquillo. Un’opera di un artista così famoso...mannaggia...c'è anche da dire, poi, che quel muro era in condizioni veramente pessime, non avrei mai pensato che potesse esserci un pezzo di Banksy. Gli chiedo scusa - dice il giovane graffistista -, per quello che può valere. È stato un errore: i bei disegni, al di là del fatto che siano di un artista di prestigio o meno, non vanno mai coperti».
Hes si sfoga dicendo che ora sta pagando questa svista notturna in termini, diciamo così, di reputazione. «La gente che ha letto quell’articolo sul Corriere del Mezzogiorno mi ha insultato e continua a farlo via internet. Ho discusso anche con i miei amici, che mi hanno dato torto. Ma io non sono un vandalo, rispetto i monumenti. Per esempio, sulla fontana di piazza Monteoliveto bombardata dalle tag di tutti, la mia sigla non compare. La comunità dei writers si è scagliata contro di me. Cosa che mi dispiace molto, anche perché ormai il danno è fatto».
mercoledì 26 maggio 2010
Ripuliamo Bologna!

domenica 16 maggio 2010
'Sbianca la scritta' in azione a Forlì

mercoledì 12 maggio 2010
Ripuliamo i nostri muri
giovedì 6 maggio 2010
Ferrara. Imbrattano il vagone, denunciati

martedì 4 maggio 2010
Ascoli Piceno, presi 3 writers
Ri-Puliamo Noi San Lorenzo

lunedì 19 aprile 2010
Ripulita Trastevere!
mercoledì 7 aprile 2010
Una pennellata di civiltà per Villa San Francesco

giovedì 11 marzo 2010
Le mura non bastano mai
martedì 9 febbraio 2010
I graffiti sui muri hanno un prezzo. Dalle città nuova guerra ai writers

giovedì 21 gennaio 2010
Raid con corde e moschettoni per imbrattare la scuola
Mentre percorrevano via Piscicelli, angolo via Ruoppolo, gli agenti si sono accorti di due giovani che, attraverso le scale antincendio, erano saliti al terzo piano dell'istituto imbrattando le mura esterne del plesso materno con vernice spray di colore nero.
Un terzo, invece, si trovava ancora in strada, portando sè un borsone contenente una corda di circa 4 metri, munita di moschettoni all'estremità e di una imbracatura di sicurezza. Il 21enne, è stato anche denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale, i minori affidati ai rispettivi genitori.
sabato 16 gennaio 2010
Degrado a Ferrara
