lunedì 19 luglio 2010

Imbrattare i muri non è un reato

All'indomani del proscioglimento del writer milanese Daniele Nicolosi, in arte Bros, dovuto a fatti prescritti o improcedibili per mancanza o remissione della querela, persiste l'enigma: i graffiti sono arte o vandalismo? Il giudice monocratico della VI sezione penale del Tribunale di Milano, Dott. Guido Piffer, non ha assolto nel merito dalle accuse il 28enne dimostrando così quanto prima che giudiziario, lo scontro sia stato culturale. Questa vicenda rischia di essere un pericoloso caso scuola per gli altri graffitari, che continueranno, così, ad agire indisturbati, sapendo che il rischio di essere condannati, in sede penale, è molto basso. E, poi, c'è la beffa nei confronti di cittadini e amministrazioni, vittime degli imbrattamenti, che continueranno a sentirsi indifesi. Polemico il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: "La legge non prevede distinzioni tra graffitari di serie A e di serie B. Per Bros, come per gli altri autorevoli o sedicenti esponenti della street art, non si capisce perché si dovrebbero fare delle eccezioni". Soddisfatto invece, Bros: "Per me non cambia niente. Continuerò a portare in giro la mia arte".

Nella foto in alto a sinistra: il writer Bros

5 commenti:

Antonio ha detto...

Ormai si era già capito com'era l'andazzo qui in Italia...molti palazzi vengono imbrattati e dopo anni rimangono cosi, nessuno si sogna di denunciare niente e nessuno....e quando poi viene denunciato un writer....prosciolto....bene...abituamoci a vedere i muri sempre più pieni di scritte.....

n@po ha detto...

Il quadro è proprio desolante, ma noi non dobbiamo gettare la spugna!

Anonimo ha detto...

Ormai siamo sommersi dal degrado. Negli ultimi dieci anni le nostre città sono diventate uno schifo, un vero SCHIFO: non solo i muri ma anche il resto dell'arredo urbano è uno scempio. Scarabocchi ovunque anche sui monumenti! Ma cosa passa per la testa a questi deficienti? Personalmente il problema mi fa stare male a livello quasi fisico. Grazie a questi pezzenti abbiamo rovinato tutto...e stiamo a discutere se è arte o meno anzichè combattere in maniera feroce ed inesorabile il fenomeno! Siamo ridicoli! Avete visto in che condizioni sono gli edifici scolastici? Siamo diventati lo zimbello d'Europa, ci ridono dietro e fanno bene! Altro che spot per attrarre i turisti in Italia. Speriamo proprio che non vengano a vedere questo schifo! Personalmente mi vergogno come italiano per l'immagine di totale degrado, volgarità e maleducazione che i turisti portano con se dell'Italia quando ritornano nel loro Paese.
Qui i discorsi stanno a zero. Serve una autentica rivolta.

Anonimo ha detto...

Al signore nella foto dico solo questo:
"Sei un pezzo di merda. Hai proprio la faccia da cretino. Ma vai a scarabocchiare a casa tua!"
Perchè è proprio questo il problema: i muri non sono i suoi! A casa sua, o in spazi autorizzati, faccia ciò che vuole, ma non sui muri degli altri. Non c'entra nulla se si tratta di arte o non arte!

Anonimo ha detto...

O i legislatori produconi leggi inequivocabili, o i giudici continueranno a interpretare a modo loro, senza il buon senso che ci si aspetterebbe, e i "nostri muri" continueranno ad essere oggetti da imbrattare. La pena, per cominciare, potrebbe essere una condanna che impegni per tre mesi a ripulire muri imbrattati,
poi si potrebbe salire a sei mesi o più!