martedì 5 ottobre 2010

Roma, capitale dei graffiti

Non ci sono dubbi a riguardo, la città di Roma non è solo la capitale d'Italia, ma è anche la capitale (ahimè) dei graffiti. Un'idea del degrado la si può avere già all'arrivo in stazione Roma Termini. Il treno percorre gli ultimi km prima di entrare in stazione a velocità ridotta e i graffiti non sono più una macchia di colore indistinta su un muro. Si riescono a riconoscere forme, colori e a decifrare le tags. Negli ultimi anni, i writers romani (e non) realizzano, lungo la linea ferroviaria, sempre meno murales e sempre più tags (alcune talmente grandi da ricoprire metri di superfici). Quello che mi ha colpito è l'altezza sempre maggiore a cui si sono spinti...diversi metri dal suolo. Come arriveranno fin lassù? Possibile che nessuno noti nulla? E i writers resteranno impuniti?


7 commenti:

Antonio ha detto...

Non cè alcun dubbio, Roma è il regno degli imbrattatori, in ogni fiction girata a Roma compaiono tag e graffiti ovunque, durante interviste in tv spuntano tag, murales giganteschi in pieno centro storico, in ogni angolo della città...ormai sono diventati famosi come lo sono il Colosseo o Piazza di Spagna....già è dura farli rimuovere dalle facciate dei palazzi figuriamoci su tutte le altre superfici cittadine... :/

Degrado Apriliano ha detto...

Avete ragione entrambi, pare che vengono anche da fuori a far danni, tanto sanno che non rischiano niente. A proposito delle tag che si notano prima che il treno faccia la sua entrata in stazione, guardando tra i sassi dei binari si possono anche notare le bombolette che buttano una volta che la vernice è finita, e questi sarebbero artisti? Sporcaccioni piuttosto! Comunque hanno vandalizzato anche la tabella dove c'è scritto ROMA TERMINI, in quale altra capitale del mondo si vedrebbe la tabella che indica la stazione piena di tag?

Antonio ha detto...

@Comunque hanno vandalizzato anche la tabella dove c'è scritto ROMA TERMINI, in quale altra capitale del mondo si vedrebbe la tabella che indica la stazione piena di tag?

Solo in una città italiana...tra adesivi e tag i cartelli stradali sono i principali obiettivi dei vandali o di semplici adolescenti che non sanno cosa fare.

Antonio ha detto...

Guardando gli ultimi secondi del video dove ci sono quelle mega scritte (che non hanno nulla di artistico...) mi sembra impossibile che nessuno si sia accorto mentre quella gente "dipingeva" fino al secondo piano dei palazzi...forse sono le superfici concordate con il comune???? ci manca poco e coprono pure le finestre della case...cmq, sono ben organizzati i writers romani...

degradodivarese ha detto...

gran bel biglietto da visita.. cmq già a tiburtina c'è uno spettacolo indecente !
manuele mariani

Degrado Apriliano ha detto...

Antonio il discorso è che la maggior parte della gente è tendenzialmente indifferente da ciò che succede al di fuori del luscio di casa, basta vedere cosa è successo alla stazione Anagnina. Se le persone non si interessano neppure a una donna a terra priva di sensi, figurati quanto gliene può fregare dei writers che scrivono sui muri.

Anonimo ha detto...

sono d'accordissimo con te!C'è un'inciviltà di fondo che dilaga sempre di più!No c'è da meravigliarsi a questo scempio..Roma risulta,a mio avviso,la città piu' degradata d'Italia.Tutto sommato non hanno tutti i torti quella della lega quando dicono che "i romani so porci".

*Fabio*