martedì 9 febbraio 2010

I graffiti sui muri hanno un prezzo. Dalle città nuova guerra ai writers

Ieri a pagina 19 del quotidiano La Repubblica è stato pubblicato un interessante articolo, a firma di Paola Coppola, che traccia l'attuale situazione in cui versano le città italiane, ostaggio dei writers. Milano sembra aver imboccato la strada giusta per combattere questo degradante fenomeno, attraverso l'elevazione di centinaia di multe da 500 euro e la denuncia di ben 55 writers. Il Comune del capoluogo lombardo si è costituito parte civile in numerosi processi penali in cui sono imputati tali soggetti, e ha avviato, dall'anno 2006, una campagna per ripulire i muri della città. Nel mese di dicembre sono stato a Milano e vi garantisco che numerose strade, anche periferiche, sono pulitissime.
A Roma, da ieri, è entrata in vigore l'ordinanza del sindaco che prevede multe da 300 a 500 euro, con sequestro degli "arnesi"e obbligo di ripulire i muri entro 15 giorni. Inoltre, chi vende bombolette spray ai minori sarà sanzionato con un'ammenda di 1.000 euro.
Nell'articolo c'è spazio per tracciare un bilancio delle altre città italiane nella continua lotta contro i writers.
Cliccando sul titolo del post, accederete direttamente al suddetto articolo.
Buona lettura!