domenica 25 luglio 2010

Ospedale Grassi, graffiti in sala d'attesa e...non solo

Ogni superficie della sala d'attesa del Pronto soccorso ginecologico dell'Ospedale Grassi di Ostia - XIII Circoscrizione del Comune di Roma - è stata interamente ricoperta di scritte, a cominciare dal cartello che segna l'ingresso all'area riservata alle partorienti, dove la scritta «blocco parto» è stata rielaborata e corretta in un «SbRocco e partoRISCO».
I vandali - Neo-papà, parenti o amici, armati di pennarelli e bombolette spray hanno preso di mira distributori delle bevande, il climatizzatore, l'orologio, il pavimento e persino il soffitto. Nessuna suppellettile è sfuggita ai grafomani. Ma il tour del degrado continua all'esterno della struttura. L'ingresso, le pareti esterne dell'edificio e le strisce pedonali davanti al reparto sono piene zeppe dei nomi dei nascituri con tanto di data di nascita e relativo peso. Qualcuno ha pensato addirittura di realizzare enormi murales.
La soluzione - «L'unica soluzione, per evitare che la riverniciatura diventi inutile, sarà creare una parete plastificata fornita di pennarelli, da ripulire una volta a settimana - spiega Lindo Zarelli direttore sanitario dell'ospedale. Non ho alcuna intenzione di spendere soldi per ritinteggiare la sala, ben sapendo che durerebbe pochi giorni. Anche le denunce di chi è stato colto in flagrante non sono servite a niente»
L'intera galleria degli orrori è visibile qui. Mai visto nulla del genere, nemmeno nella più degradata stazione della metropolitana!

7 commenti:

Antonio ha detto...

L'Italia, il paese dove vandalizzare diventa consuetudine!

Facciamo sempre più pena.

Anonimo ha detto...

Bei genitori per questi bambini...

Anonimo ha detto...

ma che ospedale, pare la fabbrica dei coatti!

n@po ha detto...

Se fossi un padre, non porterei mai mia moglie in un simile schifo

bizzo ha detto...

...che tristezza

Anonimo ha detto...

Ecco come una foto dell'esterno porti poi la gente ad evitare quel Pronto Soccorso!Forse non tutti sanno che dietro quella porta c'è gente che lavora con amore ed altissima professionalità.

Antonio ha detto...

@anonimo
Ma ti pare possibile che un'ospedale venga ridotto cosi?? E' ovvio che vedendo una cosa del genere uno possa dire "io il quel posto non ci andrei mai"...cribbio...nessuno ha criticato l'operato di chi ci lavora...ma è talmente fuori dal mondo una situazione del genere...