lunedì 20 dicembre 2010

Scuole imbrattate, presto ripulite!

Il Comune di Roma ha destinato €600.000 per la pulizia degli edifici scolastici. L'operazione prenderà il via il prossimo mese di gennaio, grazie all'intervento dell'AMA, ed interesserà i muri esterni degli istituti capitolini. Fabio Butera di C6TV è andato di persona a vedere le condizioni del liceo classico Tasso e del liceo scientifico Newton. Ascoltate le risposte degli studenti del Tasso...c'è da chiedersi cosa gli frulli nella testa.

lunedì 13 dicembre 2010

Writers assaltano treno nella capitale

Agguato di writers a bordo di un treno nella capitale. Erano le 5.46 del mattino, quando un giovane a bordo del convoglio ha azionato il freno di emergenza, bloccando il treno nella tratta fra Roma Termini e Giardinetti.
Nello stesso momento un gruppo di almeno dieci persone con bombolette spray, incappucciate e armate di bastone, hanno imbrattato il treno e minacciato il personale, dandosi poi alla fuga. In seguito il macchinista è ripartito, per non interrompere il servizio. L'episodio, come riferisce Roma Servizi per la mobilità, è avvenuto a ponte Casilino, nei pressi del Pigneto. Dopo l'incidente sul posto è intervenuta la polizia.
Nessuna rivendicazione per ora sul classico estro dei graffitari espresso in vernice con sigle e firme dai colori sgargianti che ha 'colpito' le fiancate di tre vagoni di un trenino dell'Atac. Il metodo usato, secondo i carabinieri che indagano sul blitz dei writers, è inedito. Non era mai accaduto prima nella capitale, spiega il capitano Domenico Albanese del comando della stazione Centocelle, che un treno in corsa fosse addirittura fermato per essere accerchiato da un gruppo di giovani grafittari come avvenuto stamattina.
Secondo gli inquirenti non vi sarebbe alcun indizio che possa far ricondurre l' episodio a proteste specifiche, come quella degli studenti, o a manifestazioni di matrice politica. L'Atac, dal canto suo, sporgerà denuncia contro ignoti per danneggiamenti.
Sulle fiancate dei tre vagoni sono state scritte, in vernice nera, celeste e fucsia, 'Diablo e Diore', 'Rv-Crew', 'Pvocar' e 'Back-jump': tutte all' attenzione degli investigatori che intendono accertare se vi siano sigle analoghe in altre zone della città.
Il treno, partito da Termini e diretto a Pantano, è ora fermo alla stazione di Centocelle dove l' Atac sta provvedendo a ripulirlo. A fermare il convoglio, stamattina, azionando il freno di emergenza, un uomo sulla quarantina scappato appena le porte si sono aperte. E' a questo punto che, fra i palazzi di Ponte Casilino, dove il treno si era bloccato, sono spuntati una decina di writers, coi volti coperti da sciarpe e cappelli di lana: qualcuno aveva un bastone, usato come deterrente per poter svolgere l'azione rapidamente e senza ostacoli. Il blitz è durato in tutto cinque minuti: i writers si sono dileguati e il macchinista, che aveva lasciato la cabina di comando per capire cosa stesse accadendo, è poi ripartito.
Fonte roma.repubblica.it
Il metodo adoperato, ieri mattina - 12 dicembre, dai writers romani si chiama in gergo bombing, ovvero bombardare nel minore tempo possibile una vasta superficie, come appunto un vagone ferroviario. La pratica, a quanto pare, non era ancora diffusa in Italia, almeno fino a poche ore fa, ma le nostrane crew (gruppo, spesso composto da amici, legati dal writing ma non solo ed esclusivamente da questo) sono sempre attente a recepire le "mode" straniere. Su YouTube girano numerosi video, guardate qui.

sabato 20 novembre 2010

Ercolano, vandalizzato il Museo Archeologico Virtuale

<<Museo archeologico virtuale allarme degrado: è divenuto oggetto di tiro a bersaglio e murales. Appena un mese fa una guardia giurata fu aggredita.

Qualcuno l’aveva definito una cattedrale nel deserto, ma ad oggi, sembra che la sabbia stia sempre più avanzando a scapito del Museo Archeologico Virtuale.
Atteso da tanto, ma funzionante solo da qualche anno, il Mav sembra ai più abbandonato a se stesso. Cartoni, buste, cassette da frutta è ciò che i turisti possono ammirare nelle facciate laterali di quella che un tempo era una scuola.
Da alcuni giorni l’ingresso della struttura è divenuto oggetto di atti vandalici. Un vetro del primo,piano è stato lesionato con un sasso e il resto delle pareti coperto da scritte colorate rosa fucsia, verde fluorescente e blu: "Mike o sigario","Rione Trentola nessuno come noi", "Cuparella" e poi ancora dichiarazioni d’amore o tentativi di murales.
La sera, quando il sole tramonta e la zona del mercato di Resina si sfolla, il Mav diviene luogo di incontro di giovani, annoiati, che non aspettano altro che attaccar beghe. Risale a circa un mese fa l’aggressione ad una guardia giurata. Un gruppo di ragazzi entra con irruenza, senza motivo e senza permesso, nella hall della prima Casa della Cultura digitale, attraverso il portone laterale di via Mercato. La guardia in servizio intima loro di uscire immediatamente. È l’occasione che aspettavano. Il tono della guardia li indispettisce. Risentiti si scaraventano a suon di calci e pugni sul povero lavoratore. L’episodio è stato denunciato alla polizia.
La colluttazione, denunciata alla polizia, ha provocato al guardiano lieve ferite. L’uomo è stato medicato all’ospedale "Maresca" di Torre del Greco con una prognosi di sette giorni.>>

Fonte: ilmediano.it

Cliccando sul titolo del post, potrete leggere l'articolo pubblicato sul sito ilmediano.it e visualizzare la ricca fotogallery. Il M.A.V., per coloro che non lo sapessero, è situato in una zona centralissima, distante solo poche centinaia di metri dall'ingresso degli scavi di Ercolano. Lascio a voi i commenti su questo ennesimo episodio di degrado ai danni del nostro patrimonio museale.

giovedì 28 ottobre 2010

Napoli, centinaia di monumenti imbrattati!

La città di Napoli, ancora una volta, è il bersaglio preferito di giovani vandali, armati di bomboletta spray, che si macchiano di atti censurabili ai danni del patrimonio pubblico (forse sono gli stessi che professano amore per la propria città). La denuncia è lanciata dall'attivissimo Comitato civico di S. Maria di PortoSalvo. L'ultimo scempio è stato compiuto, come si apprende dalle pagine del sito, sull'accesso principale di Castel Capuano, prestigioso edificio del XII secolo posto in Via dei Tribunali, ex sede del Tribunale di Napoli. Da qualche giorno sulla facciata principale sono comparse insulse scritte, che hanno deturpato irrimediabilmente la bellezza del più antico castello della città di Napoli. Ormai la lista dei palazzi, delle fontane, delle chiese e dei monumenti vittime della vernice è in continuo aumento. E'un male che non si riesce ad estirpare.

Nella foto in alto un particolare di Castelcapuano


sabato 16 ottobre 2010

La riflessione di un nostro amico lettore

Su quel tema [graffiti n.d.r.] ci sarebbe molto da dire, anche perché se non si sta attenti ad informare nel giusto modo, si rischia di confondere il puro vandalismo con la vera cultura del graffito, una cultura che ormai resta intatta in rarissimi casi, in poche elite di artisti che la vivono in modo civile e corretto limitandosi a creare opere d'arte in luoghi fuori città adibiti appositamente a quell'utilizzo, con tanto di autorizzazione o addirittura sotto commissione dello stesso comune, che magari intende valorizzare con l'opera di una mano esperta un muro di periferia altrimenti spoglio e squallido. Ma ovviamente non è il caso dello stupido e insensato vandalismo del writer da quattro lire che purtroppo imperversa nella maggior parte delle aree metropolitane di tutto il mondo (Europa, Italia, Napoli e San Sebastiano [Comune in cui entrambi siamo residenti n.d.r.] inclusi!). Questi ultimi non sono artisti, ma li identifico piuttosto con persone che, ai danni dei muri pubblici, lasciano un loro scarabocchio per lasciare una traccia, al pari di un gatto o un cane che con uno spruzzo di urina marca il territorio. Ma anzicchè urina, pisciano ciò che, con un po' di presunzione e dandosi un po' di arie, chiamano "tag"!

Piero Landolfi

martedì 5 ottobre 2010

Roma, capitale dei graffiti

Non ci sono dubbi a riguardo, la città di Roma non è solo la capitale d'Italia, ma è anche la capitale (ahimè) dei graffiti. Un'idea del degrado la si può avere già all'arrivo in stazione Roma Termini. Il treno percorre gli ultimi km prima di entrare in stazione a velocità ridotta e i graffiti non sono più una macchia di colore indistinta su un muro. Si riescono a riconoscere forme, colori e a decifrare le tags. Negli ultimi anni, i writers romani (e non) realizzano, lungo la linea ferroviaria, sempre meno murales e sempre più tags (alcune talmente grandi da ricoprire metri di superfici). Quello che mi ha colpito è l'altezza sempre maggiore a cui si sono spinti...diversi metri dal suolo. Come arriveranno fin lassù? Possibile che nessuno noti nulla? E i writers resteranno impuniti?


mercoledì 15 settembre 2010

Ci contattano dalla Danimarca

Pubblico un'e-mail ricevuta un paio di giorni fa dal giornalista danese Lars Vestergaard Jensen. Il blog Ripuliamoli!, a quanto pare, è seguito anche nella lontana Danimarca.

Caro gente del sito Ripuliamoli!,

sono un giornalista che lavora su un progetto di graffiti sia di treno sia di cittá. Vorrei fare una sorta di confronto tra Copenhagen e altre cittá come Milano o altre cittá in Italia per capire meglio cosa stai facendo e se forse altri paesi hanno piu successi in combattere graffiti. Per cio vorrei chiedere a lei se conosce un esperto in questo soggetto e forse mettermi in contatto con questa persona. Puo essere un ricercatore dell'universita, un giornalista o qualcon'altro persona. Forse puo anche essere una di voi della blog. Spero che mi potrá aiuatere in qualche modo. Tanto scusi per la grammatica.

Cordiale saluti,

Lars Vestergaard Jensen, giornalista, DJH, Århus,

Danimarca, t (045) 51299 ***

domenica 25 luglio 2010

Ospedale Grassi, graffiti in sala d'attesa e...non solo

Ogni superficie della sala d'attesa del Pronto soccorso ginecologico dell'Ospedale Grassi di Ostia - XIII Circoscrizione del Comune di Roma - è stata interamente ricoperta di scritte, a cominciare dal cartello che segna l'ingresso all'area riservata alle partorienti, dove la scritta «blocco parto» è stata rielaborata e corretta in un «SbRocco e partoRISCO».
I vandali - Neo-papà, parenti o amici, armati di pennarelli e bombolette spray hanno preso di mira distributori delle bevande, il climatizzatore, l'orologio, il pavimento e persino il soffitto. Nessuna suppellettile è sfuggita ai grafomani. Ma il tour del degrado continua all'esterno della struttura. L'ingresso, le pareti esterne dell'edificio e le strisce pedonali davanti al reparto sono piene zeppe dei nomi dei nascituri con tanto di data di nascita e relativo peso. Qualcuno ha pensato addirittura di realizzare enormi murales.
La soluzione - «L'unica soluzione, per evitare che la riverniciatura diventi inutile, sarà creare una parete plastificata fornita di pennarelli, da ripulire una volta a settimana - spiega Lindo Zarelli direttore sanitario dell'ospedale. Non ho alcuna intenzione di spendere soldi per ritinteggiare la sala, ben sapendo che durerebbe pochi giorni. Anche le denunce di chi è stato colto in flagrante non sono servite a niente»
L'intera galleria degli orrori è visibile qui. Mai visto nulla del genere, nemmeno nella più degradata stazione della metropolitana!

lunedì 19 luglio 2010

Imbrattare i muri non è un reato

All'indomani del proscioglimento del writer milanese Daniele Nicolosi, in arte Bros, dovuto a fatti prescritti o improcedibili per mancanza o remissione della querela, persiste l'enigma: i graffiti sono arte o vandalismo? Il giudice monocratico della VI sezione penale del Tribunale di Milano, Dott. Guido Piffer, non ha assolto nel merito dalle accuse il 28enne dimostrando così quanto prima che giudiziario, lo scontro sia stato culturale. Questa vicenda rischia di essere un pericoloso caso scuola per gli altri graffitari, che continueranno, così, ad agire indisturbati, sapendo che il rischio di essere condannati, in sede penale, è molto basso. E, poi, c'è la beffa nei confronti di cittadini e amministrazioni, vittime degli imbrattamenti, che continueranno a sentirsi indifesi. Polemico il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: "La legge non prevede distinzioni tra graffitari di serie A e di serie B. Per Bros, come per gli altri autorevoli o sedicenti esponenti della street art, non si capisce perché si dovrebbero fare delle eccezioni". Soddisfatto invece, Bros: "Per me non cambia niente. Continuerò a portare in giro la mia arte".

Nella foto in alto a sinistra: il writer Bros

venerdì 2 luglio 2010

Roma, imbrattata la Scala Santa
















La Scala Santa a Roma e' stata imbrattata da scritte, alcune ingiuriose. L'atto di vandalismo e' avvenuto la scorsa notte e la gendarmeria vaticana stamani, dopo averle scoperte, ha avvisato il Campidoglio. Alcune scritte sembrano in lingua straniera, altre riporterebbero frasi ingiuriose contro il Pontefice.

Le scritte si trovano sul sagrato e all'ingresso esterno della scala santa che si trova di fronte la basilica di San Giovanni. Secondo quanto si è appreso alcuni testimoni la scorsa notte attorno all'una e trenta avrebbero visto una persona fuggire dopo aver fatto le scritte. Molte frasi appaiono incomprensibili e riporterebbero lettere e numeri al contrario.

Fonte Libero News

mercoledì 30 giugno 2010

Convegno a Teramo. Writers: arte o vandalismo?

Stamattina ho ricevuto un'e-mail da parte di Eleonora Coccagna, direttrice dell'Electa Creative Arts, la quale mi ha informato di un convegno inerente al mondo dei writers, che si terrà a Teramo il giorno 23 luglio. Di seguito vi riporto il contenuto integrale dell'e-mail.
Buon giorno, stiamo organizzando, in collaborazione con l'assessorato alle politiche giovanili del comune di Teramo, per il 23 luglio 2010 un convegno sui writers inerente la diatriba su arte o fenomeno vandalico. Le posizioni sono diverse e divergenti. Gradirei un contatto telefonico per sapere il Vs punto di vista e una Vs eventuale partecipazione al convegno. Mi scuso per il ritardo della comunicazione. Aspetto notizie nel più breve tempo possibile.

venerdì 11 giugno 2010

Retake Ponte Milvio

Apprendo dell'ennesima iniziativa contro il degrado, che si svolgerà a Roma, precisamente a Ponte Milvio (quello dei lucchetti di Moccia per intenderci), dall'attivissimo blog Riprendiamoci Roma. L'evento è stato organizzato dall'associazione americana Retake Roma e prenderà il via domani, sabato 12 giugno, alla ore 10:00 da Piazzale di Monte Milvio. Saranno rimosse le tags, gli adesivi e tutto ciò che deturpa l'area in questione. Romani partecipate numerosi e riprendetevi la vostra città!

lunedì 7 giugno 2010

Graffiti su un vagone. Rischia 3 anni di carcere

Provate ad indovinare in quale città sarà applicata una pena così esemplare. Avete 10 secondi di tempo per pensarci, ma oggi sarò magnanimo e ve ne concederò il doppio.
Se avete pensato ad una città italiana siete fuori strada, infatti la notizia giunge dalla lontanissima Singapore. Vi invito a leggere l'articolo pubblicato dal sito Varese Notizie, che qui riporto integralmente...offre uno spunto per molte riflessioni.

Rischia una pena corporale e tre anni di carcere il cittadino svizzero accusato da un tribunale di Singapore di essersi introdotto illegalmente in un deposito delle metropolitana e di aver imbrattato un vagone con dei graffiti.

L'uomo di 32 anni è stato arrestato il 25 maggio a Singapore dopo essersi introdotto, assieme a un britannico, in una zona dall'accesso vietato.

Stando al capo d'accusa i due avrebbero compiuto atti di vandalismo su beni pubblici, tagliando la recinzione e imbrattando il treno. Il giudice ha fissato una cauzione pari a circa 82'000 franchi. Il passaporto del cittadino elvetico è stato confiscato. L'ambasciata elvetica fornirà un sostegno consolare, ma non intende interferire nel processo. Singapore, dove ordine e pulizia regnano sovrani, infligge sanzioni durissime ai trasgressori.

Un atto di vandalismo può essere punito con otto colpi di bastone, tre anni di prigione e 2000 dollari di multa (circa 1650 franchi). La città Stato accorda inoltre una grande importanza alla sicurezza della sua rete di trasporti pubblici, per timore di attacchi terroristici. La vicenda ricorda il caso del cittadino svizzero in Thailandia, che nel 2007 era stato condannato a dieci anni di reclusione per aver dipinto di nero alcuni ritratti del re Bhumibol. Per sua fortuna, il sovrano, che intrattiene ottimi rapporti con la Svizzera, lo aveva in seguito graziato.

venerdì 4 giugno 2010

Writer pentito: «Ho coperto Banksy era buio. Che errore, chiedo scusa»


Questo è il titolo dell'articolo pubblicato, in data 3 giugno, sul Corriere del Mezzogiorno da Alessandro Chetta. Sono rimasto piuttosto sbigottito da ciò che ho letto. Hes, il writer in questione, ha coperto uno stencil applicato da Banksy, il più famoso e misterioso artista della street-art, ma il punto della questione è un altro, questo ventenne ha imbrattato, col suo stupido e squallido murales, un muro di Via Benedetto Croce. Per chi non lo sapesse, questa strada è nel centro storico di Napoli, che è dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Nessuna altra città in Italia versa in un simile stato di degrado. E'possibile tollerare tutto ciò? In neretto vi evidenzio le frasi che hanno suscitato più rabbia dentro di me. E sapete per quale motivo? Provate a rispondere.

NAPOLI - Parla Hes, vent'anni, il writer dello "scempio". Per scrivere il suo nome con grandi lettere in argento ha coperto in via Croce un disegno a stencil di Banksy, lo street artist più famoso e misterioso del mondo. «È successa una cosa troppo strana quella sera - spiega - Ero nervoso perché non ero riuscito a fare un graffito in un’altra zona della città. Ci tenevo molto. Quindi, con altri compagni di crew, la Bsn (il gruppo di writers,ndr), siamo andati in giro per Napoli a mettere un po' di tag, di firme. Così - prosegue - ci siamo trovati in quella zona, via Benedetto Croce, all'angolo con via San Sebastiano, un posto centralissimo, molto visibile. Perciò abbiamo pensato: dipingiamo». E così addio Banksy.

«NON SI VEDEVA NIENTE» - «Già. Ma ma il disegno anzi lo stencil di Banksy io non l’ho proprio visto, lo giuro. Era buio pesto. Non sono uno che "crossa" gli altri, cioè che copre i graffiti altrui, sono uno tranquillo. Un’opera di un artista così famoso...mannaggia...c'è anche da dire, poi, che quel muro era in condizioni veramente pessime, non avrei mai pensato che potesse esserci un pezzo di Banksy. Gli chiedo scusa - dice il giovane graffistista -, per quello che può valere. È stato un errore: i bei disegni, al di là del fatto che siano di un artista di prestigio o meno, non vanno mai coperti».

Hes si sfoga dicendo che ora sta pagando questa svista notturna in termini, diciamo così, di reputazione. «La gente che ha letto quell’articolo sul Corriere del Mezzogiorno mi ha insultato e continua a farlo via internet. Ho discusso anche con i miei amici, che mi hanno dato torto. Ma io non sono un vandalo, rispetto i monumenti. Per esempio, sulla fontana di piazza Monteoliveto bombardata dalle tag di tutti, la mia sigla non compare. La comunità dei writers si è scagliata contro di me. Cosa che mi dispiace molto, anche perché ormai il danno è fatto».

mercoledì 26 maggio 2010

Ripuliamo Bologna!

Il Resto del Carlino lancia la sfida "Adesso stop ai graffiti". Il giornale chiama a raccolta i Bolognesi, affinché scendano per strada, nelle piazze, nei vicoli e nei cortili per ripulire definitivamente i muri, le saracinesche e tutte le superfici della città, ricoperte di tags, scritte e stupidi disegnini. A quanto pare sono già in tanti (più di 50) ad aver aderito alla singolare iniziativa. Scorciarsi le maniche e darsi da fare per restituire dignità alla città emiliana è il miglior modo d'impiegare il proprio tempo libero. Per leggere il testo integrale dell'appello, clicca qui e per aderire all'iniziativa, clicca qui. Non possiamo fare altro che complimentarci con il quotidiano e ci auguriamo che l'iniziativa sia estesa ad altre città italiane. Siamo stanchi di vivere nel degrado. E' ora di alzare la testa!

domenica 16 maggio 2010

'Sbianca la scritta' in azione a Forlì

FORLI' - Le scritte sui muri deturpano la città, per questo arriva, rigorosamente vestita di bianco, la squadra 'Sbianca la scritta'. E' la nuova iniziativa messa in cantiere contro i writers, anche perché l'ordinanza anti-degrado dell'anno scorso non ha portato di fatto risultati: a un anno dalla sua emanazione non c'è stata alcuna multa. Ora si tenta un'altra strada: il presupposto è oscurare subito la scritta, così da eliminare il messaggio che il deturpatore voleva "trasmettere". Per leggere il testo integrale dell'articolo pubblicato da RomagnaOggi.it, clicca sul titolo del post.

mercoledì 12 maggio 2010

Ripuliamo i nostri muri

Sabato 15 maggio, a partire dalle ore 14:00, si svolgerà all'EUR una "Maratona della Pulizia", promossa dall'associazione Re-Take Roma. I volontari ripuliranno i muri e le strade dalle scritte vandaliche e i pali della luce e dei segnali stradali dalle affissioni selvagge. A quanto pare verranno coinvolte anche le scuole del XII Municipio, i gruppi scout delle parrocchie e altre associazioni di volontari. A Roma iniziative di questo tipo si stanno diffondendo sempre più e questo non può che farci piacere. Per visualizzare la locandina ufficiale dell'evento, clicca qui. L'appuntamento è fissato, alle ore 14:00, in Piazzale San Pietro e Paolo.

giovedì 6 maggio 2010

Ferrara. Imbrattano il vagone, denunciati

La notizia risale al 26Aprile, ma mi sembrava comunque doveroso pubblicare la pagina dell'articolo. Per chi, come me, combatte il degrado urbano, questa è un'altra buona notizia. E'fondamentale che queste informazioni girino il più possibile, affinché altre teste calde ci pensino non una, ma cento volte prima d'imbrattare un vagone ferroviario. Degrado a Ferrara, in data 28Aprile, è stato il primo blog a riportare la notizia.

martedì 4 maggio 2010

Ascoli Piceno, presi 3 writers

Maurizio di Ascoli Piceno mi ha segnalato quest'articolo, pubblicato sul Corriere Adriatico, che riporto, con grande gioia integralmente.
Ascoli Grazie alla collaborazione dei cittadini, altri tre “imbrattatori” sono stati presi sul fatto e denunciati all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 639 del codice penale. Il fatto è accaduto il 2 maggio scorso intorno alle 12 in via De Dominicis, nel quartiere Luciani. Al centralinista del 113 è giunta la segnalazione di una persona che aveva notato alcuni giovani, tutti ascolani, che si erano introdotti atraverso un foro della recinzione, con delle bombolette spray in mano, all’interno del giardino della scuola professionale. Immediatamente una pattuglia della squadra Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico è arrivata sul posto. I due agenti hanno sorpreso i tre giovani, M. P. di 19 anni, S. G. di 21 e M. R. di 32 vicino ad una parete con le bombolette in mano pronti per imbrattarla. Sono stati identificati e dovranno rispondere del reato di deturpamento ed imbrattamento di cose altrui che prevede, a querela di parte, un’ammenda fino a 103 euro e la segnalazione sul certificato penale. “ La lotta che abbiamo intrapreso contro gli imbrattatori – è stato il commento del sindaco Castelli – sta dando risultati apprezzabili. Ma la cosa che più soddisfa è che la cittadinanza si stia rendendo partecipe per scongiurare il ripetersi di queste azioni che danneggiano l’immagine della nostra città. E’ in corso di esame da parte della giunta di un’ordinanza, che trasmetteremo poi al prefetto per il parere definitivo, che prevede, oltre alla costituzione di parte civile (cosa che faremo subito), anche la possibilità che gli imbrattatori vengano obbligati a lavorare per la ripulitura di quanto danneggiato. Nel caso del 2 maggio scorso, in cui tre ragazzi sono stati sorpresi mentre si accingevano a sporcare una parete della scuola , non escluderei l’ipotesi che abbiano commesso anche il reato di violazione di domicilio in quanto si sono introdotti senza alcuna autorizzazione in un’area privata. Mi auguro che i giovani si rendano conto che non si scherza più”.
Questo è un monito per tutti i writers...smettete d'imbrattare finché siete in tempo!

Ri-Puliamo Noi San Lorenzo

Vi segnalo un'interessante iniziativa, indetta dal Comitato San Lorenzo Resiste, che avrà luogo domenica 9 Maggio (a partire dalle ore 11) a Roma, proprio nel quartiere San Lorenzo. Dopo il grande successo della prima edizione del 2009, il Comitato ha deciso di replicare con una nuova giornata di pulizia delle strade. In data 7 Maggio ore 21:30 è, inoltre, prevista una riunione preparatoria all'evento. Per maggiori informazioni, cliccate qui. Alla giornata ha aderito anche il blog anti-degrado Riprendiamoci Roma.

lunedì 19 aprile 2010

Ripulita Trastevere!

Sabato pomeriggio, a Trastevere (noto quartiere romano), si è svolto un evento senza precedenti nella lotta al degrado urbano. Centinaia di persone, tra cui numerosi attivisti di associazioni statunitensi e romane, si sono riversate nel dedalo di vicoli di Trastevere per ripulire i muri da tags e manifesti abusivi. E'stato un successo! Per il resoconto dettagliato, potete leggere il post su Riprendiamoci Roma. Auguriamoci che iniziative di questo tipo si diffondano a macchia d'olio in altre città italiane. La lotto al degrado è appena iniziata!

mercoledì 7 aprile 2010

Una pennellata di civiltà per Villa San Francesco

Manuele Mariani di Varese mi ha segnalato quest'articolo che lo vede protagonista. Le iniziative da parte dei privati per ripulire muri privati e pubblici si moltiplicano sempre di più. Io stesso alcune sere fa, armato di vernice bianca e pennello, ho cancellato 3 tags dai muri pubblici del mio paese. I cittadini perbene, soprattutto i giovani, sono stufi di vivere nel degrado!

giovedì 11 marzo 2010

Le mura non bastano mai

Questo è il titolo provocatorio dell'articolo pubblicato sul blog Amare Torino dal suo autore. "Strano a dirsi, ma sembra che nelle nostre città non vi siano mura a sufficienza. Questione di punti di vista, ovviamente. Qui si assume quello dei simpaticoni che sui muri ci scrivono...". Così Daniele inizia a descrivere lo stato dei fatti della sua città. Chi volesse continuare a leggere l'articolo, clicchi sul titolo del post.

martedì 9 febbraio 2010

I graffiti sui muri hanno un prezzo. Dalle città nuova guerra ai writers

Ieri a pagina 19 del quotidiano La Repubblica è stato pubblicato un interessante articolo, a firma di Paola Coppola, che traccia l'attuale situazione in cui versano le città italiane, ostaggio dei writers. Milano sembra aver imboccato la strada giusta per combattere questo degradante fenomeno, attraverso l'elevazione di centinaia di multe da 500 euro e la denuncia di ben 55 writers. Il Comune del capoluogo lombardo si è costituito parte civile in numerosi processi penali in cui sono imputati tali soggetti, e ha avviato, dall'anno 2006, una campagna per ripulire i muri della città. Nel mese di dicembre sono stato a Milano e vi garantisco che numerose strade, anche periferiche, sono pulitissime.
A Roma, da ieri, è entrata in vigore l'ordinanza del sindaco che prevede multe da 300 a 500 euro, con sequestro degli "arnesi"e obbligo di ripulire i muri entro 15 giorni. Inoltre, chi vende bombolette spray ai minori sarà sanzionato con un'ammenda di 1.000 euro.
Nell'articolo c'è spazio per tracciare un bilancio delle altre città italiane nella continua lotta contro i writers.
Cliccando sul titolo del post, accederete direttamente al suddetto articolo.
Buona lettura!

giovedì 21 gennaio 2010

Raid con corde e moschettoni per imbrattare la scuola

Tre giovani di 21, 14 e 16 anni sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per danneggiamento e imbrattamento di un edificio pubblico. L'episodio si è verificato nella tarda serata di ieri nel quartiere Arenella, quando i tre sono stati notati da una volante dell'ufficio prevenzione generale della questura di Napoli.
Mentre percorrevano via Piscicelli, angolo via Ruoppolo, gli agenti si sono accorti di due giovani che, attraverso le scale antincendio, erano saliti al terzo piano dell'istituto imbrattando le mura esterne del plesso materno con vernice spray di colore nero.
Un terzo, invece, si trovava ancora in strada, portando sè un borsone contenente una corda di circa 4 metri, munita di moschettoni all'estremità e di una imbracatura di sicurezza. Il 21enne, è stato anche denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale, i minori affidati ai rispettivi genitori.
Fonte Il Mattino


sabato 16 gennaio 2010

Degrado a Ferrara

Nelle città italiane medio-piccole, notoriamente, la qualità della vita è migliore rispetto alle grandi città: servizi più efficienti, meno traffico, più parcheggi. Il degrado, invece, è presente, seppur in concentrazioni più basse. A tal proposito vi consiglio di visitare il blog di upliftingtrance dedicato al degrado che avvolge la (propria) città di Ferrara http://degradoferrara.wordpress.com/ . Ci sono gallerie ricche di scatti fotografici che testimoniano tutto ciò: tags e semplici scritte deturpano la bellezza del centro storico della città emiliana. I writers sono ovunque!