domenica 30 gennaio 2011

Bologna, writer colto in flagrante


Un writer bresciano 23enne e' stato denunciato questa notte dalla polizia di Bologna. Verso le 2 alcuni cittadini hanno segnalato tre giovani che imbrattavano i muri tra via Boldrini e viale Pietra Mellara, nei pressi della stazione ferroviaria. Quando la volante e' giunta sul posto ha trovato il 23enne che con una bomboletta spray tracciava cinque 'tag' identiche sui pannelli di un cantiere.
Sotto lo sguardo degli altri due amici, un bresciano suo coetaneo e un ascolano di 26 anni. Nelle vicinanze gli agenti hanno trovato altre tre tag identiche che erano state tracciate su una parete della cineteca, su una porta di una biblioteca e su un muro dei giardini Fava. Per il writer, gia' noto alle forze dell'ordine, e' scattata la denuncia per deturpamento, imbrattamento e danneggiamento.
Fonte: Adnkronos

sabato 22 gennaio 2011

Il nuovo sito dell'associazione nazionale antigraffiti

Ho il piacere di annunciarvi che il sito ufficiale dell'associazione nazionale antigraffiti è stato completamente aggiornato; di vecchio, ormai, è rimasto solo l'indirizzo della pagina web. Il nuovo sito, lanciato nei giorni scorsi, è di gran lunga più chiaro e funzionale, sia nella veste grafica che nei contenuti, rispetto al vecchio. Per visualizzarlo, cliccare sul titolo del post

lunedì 3 gennaio 2011

Ripulita la Chiesa di Santa Chiara

«Miracolo» natalizio anche su due importanti siti e montimenti cittadini, ripuliti dai graffiti da misteriosi giustizieri. Dopo la vicenda della Cappella Pontano è la volta della facciata della Chiesa di Santa Chiara, patrimonio mondiale Unesco dal 1995, e di Castelcapuano, finalmente puliti. Ma l'associazione «Portosalvo Giovani», composta da neolaureati in Restauro del Comitato civico di Portosalvo, lancia comunque un allarme documentato da un ampio reportage fotografico dei siti: «La pulitura abusiva arreca spesso più danni dell'inchiostro delle bombolette spray. All'analisi visiva il tufo giallo napoletano si presenta notevolmente polverulento, lo strato superficiale non è compatto e biancastro e ciò è dovuto ad una forte abrasione che ha sottratto il primo livello della pietra. Probabilmente si tratta un risultato ottenuto attraverso l'utilizzo di una sabbiatrice, o di uno strumento simile, utilizzato da un operatore che con il restauro non ha nulla a che fare». I giovani restauratori napoletani rivendicherebbero per i monumenti sfregiaci un servizio pubblico comunale che assoldi professionisti qualificati al fine di evitare a chiunque di mettere mano sui monumenti.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno 
Successivamente si è scoperto che l'opera di pulizia è stata effettuata da tre ragazze  la mattina della vigilia di Natale. A Napoli i monumenti, gli edifici storici, le statue e le chiese, come la Basilica di Santa Chiara, sono continuamente offesi dall'inciviltà della gente. E c'è chi si è stufato di vivere nel degrado, si è rimboccato le maniche ed ha dato una bella pulita alle superfici esterne della Chiesa. Se si fosse trattato di un qualsiasi edificio, di sicuro nessuno si sarebbe sognato di attaccarle, ma trattandosi di un complesso del 1300, qualche perplessità potrebbe sorgere. Dobbiamo essere riconoscenti all'opera di pulizia messa in atto da queste tre ragazze o dobbiamo condannare il loro gesto, ponendolo alla stregua di coloro che hanno imbrattato le superfici dell'antico monastero? A chi volesse approfondire la questione, visualizzando anche la galleria d'immagini, consiglio di entrare nel Forum del Comitato Civico S. Maria di Portosalvo.