martedì 19 aprile 2011

Milano, writer condannato a quattro mesi di reclusione

MILANO - Un writer italiano di 21 anni che il 13 febbraio 2010 aveva riempito di graffiti sette vetture della linea 3 della metropolitana, all'interno del deposito di Rogoredo, è stato condannato, con patteggiamento, a 4 mesi di reclusione. L'Atm e il Comune di Milano, che si erano costituiti parte civile, sono stati risarciti rispettivamente per 800 euro e 600 euro per spese legali.

«PENE PIU' SEVERE» - «Il procedimento è stato celebrato secondo il nuovo rito, dal momento che l'episodio è posteriore all'otto agosto 2009, ovvero al giorno in cui è entrata in vigore la riforma dell'articolo 639 del codice penale prevista dal "pacchetto sicurezza" - ha spiegato il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato -. Ovvero giudizio davanti al Tribunale e non più davanti al Giudice di pace». «Come avevo avvertito ora si fa sul serio, e ciò lo si deve alle richieste di pene più severe avanzate dal Comune di Milano - ha aggiunto De Corato -. L'Amministrazione ha da tempo intrapreso una battaglia severa contro i writer».
I COSTI - Il vicesindaco ha ricordato che Atm ha dovuto pagare 6 milioni di euro nel 2010 per rimediare ai vandalismi perpetrati sui mezzi pubblici, che finora sono 11 i procedimenti chiusi davanti al Giudice di pace con relative condanne e 83 le denunce del Nucleo Tutela Decoro Urbano della Polizia locale. Contro i writer, infine, sono state emesse, dal 2008 ad oggi, 183 sanzioni da 450 euro in base all'ordinanza sindacale. Milano, come ha riferito De Corato, è finora l'unico Comune che porta in giudizio i writer, e chiederà la costituzione di parte civile in altri due processi: quello contro quattro stranieri che hanno imbrattato con alcune scritte la saracinesca di un negozio in via Vitruvio e quello contro un italiano sorpreso a scrivere i muri del sottopasso di via Comasina-Astesani.
Fonte: milano.corriere.it

mercoledì 13 aprile 2011

Napoli, storie di ordinario degrado

Mai titolo fu più azzeccato per descrivere il degrado che affligge la città di Napoli. L'episodio raccontato da Fabio Copellino sulle pagine del sito internet del Comitato civico di S.Maria di Portosalvo non è altro che il quadro desolante di quanto accade ogni giorno a Napoli, in questo caso all'esterno di un importantissimo complesso monumentale, alla luce del sole, e sopratutto tra l'indifferenza di tutti.
Una bella giornata di primavera. Sono circa le 13 e mi sto recando a San Martino con mio figlio di quasi 8 anni e la sua Ferrari F1 telecomandata. Arriviamo nel piazzale e iniziamo ad armeggiare con la macchina e il telecomando. Passa qualche minuto e ci accorgiamo (dico “ci” perché mio figlio me lo fa notare) di una coppia di “fidanzatini”, teenager, che in completa nonchalance, bomboletta spray in mano, scrivono frasi d’amore sul pavimento del piazzale antistante il Museo di San Martino. Entro per cercare i custodi. Li trovo e gli faccio notare quello che sta accadendo a pochi metri da noi. Uno dei due esce e dice “guagliù, basta, se no chiamm’ e guardie!”. Pronta la replica della ragazzina sedicenne (lo ammetterà lei stessa): “eh!, e guardie, mo avessem’ i’ in galera, pe na’ fesseria e chesta!” 
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lunedì 4 aprile 2011

Citywarn, trova e segnala i problemi nella tua città

Citywarn è un luogo web che permette ai cittadini di evidenziare, in tempo reale, le problematiche che li circondano (sicurezza pubblica, manutenzione stradale, problemi ambientali ecc). Inviando una foto e una descrizione dettagliata del problema, si potrà condividere la segnalazione con altri utenti, nonché inoltrarla al proprio comune / quartiere che grazie a questo strumento potrà risparmiare tempo e denaro per risolvere rapidamente il problema segnalato. Se la spiegazione non è stata chiara, date un'occhiata al grafico qui in basso.

domenica 3 aprile 2011

Via i graffiti dai muri del II muncipio di Roma

Ieri 2 aprile si è svolta l'operazione "Facce pulite per i nostri palazzi",  organizzata da Amuse - Amici del II Municipio e Retake Roma, già protagonista lo scorso anno della prima operazione di riqualificazione del quartiere Trastevere. Un pomeriggio in strada che ha coinvolto cittadini e studenti delle scuole americane della Capitale, che armati di ramazze, spazzole e pennelli, supportati dagli operatori del Decoro Urbano del Comune, si sono messi all'opera per rimuovere scritte e graffiti che imbrattavano i muri di viale Eritrea, via di Sant'Agnese e piazza Annibaliano. Qui i pannelli del cantiere della metro B1 sono stati ricoperti da colorati murales realizzati dagli alunni. Alla giornata di pulizia ha partecipato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e l'ambasciatore Usa in Italia, David Thorne. Le iniziative pro-decoro non si fermano qui, è stato già annunciato il prossimo intervento di decoro urbano che si terrà al parco della Caffarella.
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