

Io mi chiedo, dove erano i residenti della zona? Nessuno ha provato a richiamare verbalmente quei giovani oppure a riprenderli con un telecamera o un telefonino per una successiva identificazione? Tutti, come al solito, erano rintanati nelle proprie abitazioni, fregandosene di quanto accadeva all'esterno. Purtroppo se la mentalità delle persone non cambia, continueremo ad assistere a spettacoli degradanti.
Per la cronaca i danni complessivi ammontano a circa diecimila euro, in quanto la delicatezza del tufo pretende un lavaggio con sabbia e acqua a cura di professionisti del restauro. Intanto a distanza di 5mesi, le scritte sono ancora lì e anche i giovani vandali.
7 commenti:
dalle mie parti ce ne sono addirittura su monumenti del I secolo dopo Cristo...
non c'è rispetto per nulla!!!
Una volta le chiese,i monumenti e le opere d'arte erano risparmiate,ma oggi non è più così
n@po, hai la mia solidarietà!
Tu sei di Napoli quindi?
Te lo devo dire, Napoli per me è un mistero.
Anche in altre zone d'Italia la fa da padrone la criminalità organizzata ma non per questo si arriva a riempire le strade di immondizia.
Deve essere terribile per te vivere in una città così dileggiata dai suoi stessi abitanti.
Per questo il tuo impegno contro il degrado urbano non è solo lodevole, è coraggioso.
Ti faccio i complimenti, e spero che sempre più napoletani si accorgano che scene come quelle della foto - che non si vedono neanche nel terzo mondo - non sono più accettabili.
- Les
@Les
Abito in provincia di Napoli,a San Sebastiano al Vesuvio(ho creato per il mio paese un blog ad hoc).Hai compreso bene il problema,è difficile vivere in una città in cui tanta,troppa gente imbratta,sporca e deturpa gratuitamente.Non c'è rispetto per nulla!L'educazione civica dovrebbe essere insegnata nelle scuole,così come la storia e la geografia.Bisogna sensibilizzare le nuove generazioni,altrimenti non c'è via d'uscita
Tempo fa lessi un'articolo su questa chiesa, repubblica o corriere, non ricordo. Che devastazione! L'ultima volta che andai a Napoli ricordo la città completamente ricorerta dalla sigla di una nota tifoserie napoletana: MASTIFFS. Si sa chi sono, si sa dove sono, cosa si aspetta a prenderli e a fargli pagare tutto?
In ogni quartiere di Napoli c'è un gruppo Ultras,che lascia un segno di riconoscimento per affermare il proprio dominio territoriale.Le forze dell'ordine sanno chi sono,dove si ritrovano,ma non procedono nei loro confronti.E'vergognoso!
E' una vergogna quello che hanno fatto,possibile che la gente non vede e non dice niente?Proprio sotto il naso!
Salvo
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