martedì 29 settembre 2009

Bologna pulita

Il piano di pulitura anti-graffiti è pronto e partirà da alcune vie del centro storico, poco dopo la festa di San Petronio. Il Comune di Bologna sigla un patto con le categorie economiche per favorire la cancellazione delle scritte da parte dei singoli cittadini e vigilare al meglio sui muri della città appena ritinteggiati. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa per "Bologna pulita", inviato ieri alle associazioni economiche. In base all'accordo, al Comune spetta una funzione di coordinamento degli altri soggetti e di intervento diretto degli spazi pubblici. Palazzo D'Accursio favorirà anche gli interventi dei privati, decretando per la durata massima di una settimana a cantiere, la gratuità del suolo pubblico per il cantiere edile e l'utilizzo da parte delle imprese esecutrici di recinzioni e impalcature dei cantieri come supporto per strumenti pubblicitari provvisori senza pagamento del canone, ed eventuale agevolazione sull'imposta sulla pubblicità. Il Comune fara' poi da "consulente ", mettendo a disposizione di chi vuole pulire i palazzi il supporto tecnico relativo alle modalità e ai materiali con cui intervenire. Gli interventi di ripulitura, infatti, sono concordati con la Soprintendenza. Inoltre c'è in previsione un bando rivolto a singoli cittadini o a forme associative che potranno contribuire in forma volontaria alla realizzazione di piccoli interventi per il mantenimento del decoro urbano. Per la creatività dei writers verranno, invece, messe a disposizione aree ad hoc. Una volta completato il ciclo di pulizia, tutti gli aderenti al "patto" si impegnano a fare da sentinelle per l'immediata segnalazione di eventuali situazioni di criticità riguardo all'imbrattamento di muri e superfici in ambito cittadino. Le categorie si impegneranno poi a trovare i soldi necessari al mantenimento del "decoro urbano" anche attraverso l'immediata copertura delle scritte. Ovviamente c'è un forte impegno sul fronte del mantenimento della pulizia. Non basta un colpo di pennello, anzi a volte il muro pulito attrae l'imbrattatore. Una situazione che in Comune hanno ben presente, per questo, c'è l'im pegno anche ad un'opera di sorveglianza in prima persona dell'ente pubblico. l mantenimento del decoro sarà perseguito anche attraverso azioni di controllo del territorio, la cui incisività potrà essere potenziata da uno specifico impiego del sistema di videosorveglianza.

1 commento:

Riprendiamoci Roma ha detto...

A Bologna fanno sul serio. A Roma fanno ridere!