
Ogni superficie della sala d'attesa del Pronto soccorso ginecologico dell'Ospedale Grassi di Ostia - XIII Circoscrizione del Comune di Roma - è stata interamente ricoperta di scritte, a cominciare dal cartello che segna l'ingresso all'area riservata alle partorienti, dove la scritta «blocco parto» è stata rielaborata e corretta in un «SbRocco e partoRISCO».
I vandali - Neo-papà, parenti o amici, armati di pennarelli e bombolette spray hanno preso di mira distributori delle bevande, il climatizzatore, l'orologio, il pavimento e persino il soffitto. Nessuna suppellettile è sfuggita ai grafomani. Ma il tour del degrado continua all'esterno della struttura. L'ingresso, le pareti esterne dell'edificio e le strisce pedonali davanti al reparto sono piene zeppe dei nomi dei nascituri con tanto di data di nascita e relativo peso. Qualcuno ha pensato addirittura di realizzare enormi murales.
La soluzione - «L'unica soluzione, per evitare che la riverniciatura diventi inutile, sarà creare una parete plastificata fornita di pennarelli, da ripulire una volta a settimana - spiega Lindo Zarelli direttore sanitario dell'ospedale. Non ho alcuna intenzione di spendere soldi per ritinteggiare la sala, ben sapendo che durerebbe pochi giorni. Anche le denunce di chi è stato colto in flagrante non sono servite a niente»
L'intera galleria degli orrori è visibile qui. Mai visto nulla del genere, nemmeno nella più degradata stazione della metropolitana!