venerdì 4 giugno 2010

Writer pentito: «Ho coperto Banksy era buio. Che errore, chiedo scusa»


Questo è il titolo dell'articolo pubblicato, in data 3 giugno, sul Corriere del Mezzogiorno da Alessandro Chetta. Sono rimasto piuttosto sbigottito da ciò che ho letto. Hes, il writer in questione, ha coperto uno stencil applicato da Banksy, il più famoso e misterioso artista della street-art, ma il punto della questione è un altro, questo ventenne ha imbrattato, col suo stupido e squallido murales, un muro di Via Benedetto Croce. Per chi non lo sapesse, questa strada è nel centro storico di Napoli, che è dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Nessuna altra città in Italia versa in un simile stato di degrado. E'possibile tollerare tutto ciò? In neretto vi evidenzio le frasi che hanno suscitato più rabbia dentro di me. E sapete per quale motivo? Provate a rispondere.

NAPOLI - Parla Hes, vent'anni, il writer dello "scempio". Per scrivere il suo nome con grandi lettere in argento ha coperto in via Croce un disegno a stencil di Banksy, lo street artist più famoso e misterioso del mondo. «È successa una cosa troppo strana quella sera - spiega - Ero nervoso perché non ero riuscito a fare un graffito in un’altra zona della città. Ci tenevo molto. Quindi, con altri compagni di crew, la Bsn (il gruppo di writers,ndr), siamo andati in giro per Napoli a mettere un po' di tag, di firme. Così - prosegue - ci siamo trovati in quella zona, via Benedetto Croce, all'angolo con via San Sebastiano, un posto centralissimo, molto visibile. Perciò abbiamo pensato: dipingiamo». E così addio Banksy.

«NON SI VEDEVA NIENTE» - «Già. Ma ma il disegno anzi lo stencil di Banksy io non l’ho proprio visto, lo giuro. Era buio pesto. Non sono uno che "crossa" gli altri, cioè che copre i graffiti altrui, sono uno tranquillo. Un’opera di un artista così famoso...mannaggia...c'è anche da dire, poi, che quel muro era in condizioni veramente pessime, non avrei mai pensato che potesse esserci un pezzo di Banksy. Gli chiedo scusa - dice il giovane graffistista -, per quello che può valere. È stato un errore: i bei disegni, al di là del fatto che siano di un artista di prestigio o meno, non vanno mai coperti».

Hes si sfoga dicendo che ora sta pagando questa svista notturna in termini, diciamo così, di reputazione. «La gente che ha letto quell’articolo sul Corriere del Mezzogiorno mi ha insultato e continua a farlo via internet. Ho discusso anche con i miei amici, che mi hanno dato torto. Ma io non sono un vandalo, rispetto i monumenti. Per esempio, sulla fontana di piazza Monteoliveto bombardata dalle tag di tutti, la mia sigla non compare. La comunità dei writers si è scagliata contro di me. Cosa che mi dispiace molto, anche perché ormai il danno è fatto».

10 commenti:

Riprendiamoci Roma ha detto...

Prendetelo e sbattetelo in gabbia a pane, acqua e lavori forzati.

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

ma che idiota di personaggio...

Antonio ha detto...

Ma fatemi capire, se lo hanno intervistato si sa nome e cognome...ha chiaramente ammesso di aver fatto lui quella specie di murales e cosa succede? chiede scusa perchè ha coperto uno stencil? e il palazzo che ha imbrattato? una bella denuncia a sto HES e ai suoi amici? non succederà nulla vero? cosi tutti continueranno a girar di notte a dipingere...bravi ragazzi

n@po ha detto...

@Antonio
Suppongo che il giornalista conosca nome e cognome di questo demente...è lui il custode di questa verità.
Vi riporto il link dell'articolo, dove potrete ammirare la galleria degli orrori.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/3-giugno-2010/writer-pentito-ho-coperto-banksy-chiedo-scusa-ero-buio-che-errore-1703132512822.shtml

degradodivarese ha detto...

che dire.. c'è chi esce di casa per andare a ripulire e mettere in ordine la città (come noi) e c'è chi esce di casa per fare esattamente il contrario.. a chi fanno l'articolo e l'intervista ? ai vandali !
in Italia va tutto alla rovescia !!

n@po ha detto...

Le tags di questo coglione sono presenti in diverse quartieri di Napoli. Avrà risparmiato la fontana di Piazza Monteoliveto, ma ha imbrattato numerosi palazzi del centro storico.

a-dmc ha detto...

ordine?pulizia? i graffiti (non tutti) sono ARTE pulsante e viva che fa parte del paesaggio metropolitano...preferisco un muro imbrattato da mille colori piuttosto che il grigiore monotinta e monotono dell'obrobrio architettonico...questo qua si ok è un minchione...ma banksy è ultravalutato e quel graffito era stato stimato per oltre centomila dollari! informatevi prima di scagazzare sentenze...banksy è un artista a 360 gradi...e in palestina sta facendo un mega lavoro per far smantellare il muro!

n@po ha detto...

Probabilmente non hai afferrato il senso del post. Ti sei limitato a leggere solo ciò che interessava a te. Le parola "centro storico" e "patrimonio dell'Unesco" non ti dicono nulla? Napoli è una città d'arte e non merita di essere offesa da nessuno!

Anonimo ha detto...

Non vale la pena leggere, commentare, postare eccetera. Proprio non vale la pena.

n@po ha detto...

...in che senso?